Per gli amanti dei Nomadi post-Daolio, consiglio questo meraviglioso album pubblicato nel 2004. In particolare si nota la bellezza dei brani, sia per il testo che per la parte strumentale, Oriente, Corpo estraneo, Stringi i pugni, La voce dell'amore (che prediligo particolarmente). Anche gli altri brani hanno voce in capitolo, nel complesso è da ascoltare, ma si sente la mancanza del grande Augusto...
24 ottobre 2007
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