24 ottobre 2007

Sto leggendo...

Un padre ed un figlio (Rino e Cristiano Zena) sono letteralmente uniti da un amore viscerale:il padre naziskin convinto, ed il figlio che potrebbe seguire le orme del padre ma in fondo è fatto di tutt'alta pasta; due amici del padre di cui uno alcolizzato e l'altro con mille tic e sonvolgimenti mentali. Una notte di pioggia cambierà per sempre le loro vite. Ammaniti si riconosce da lontano. La scrittura scorrevole, la trama un pò fuori dalla norma, i personaggi con una loro personalità ed un cervello che ha vita propria: sembra quasi di entrare dentro al racconto, di appartenere a quel fiume di parole e pensieri, di provare compassione, rabbia e dolore alla stregua dei protagonisti. La dimensione tempo è quasi surreale: quello che succede in una notte viene dilatato in molte pagine dando l'impressione di essere in un film. L'atmosfera è a tratti divertente, a tratti triste, l'ineluttabilità della morte e, chiamiamolo così, del "destino" è ben marcata... Assolutamente da leggere!

Vivere. Vivere dopo aver ucciso. Vivere comunque. Vivere con il peso della colpa. Vivere in una prigione per il resto della sua vita. Vivere picchiato e disprezzato fino alla fine dei suoi giorni. Non importava come, ma vivere...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo libro ! Grazie !!! :-D

peppa ha detto...

me lo hanno regalato da poco...
appena finisco il libro che sto leggendo lo divoro...
;)

Cetta ha detto...

poi mi fai sapere se ti è piaciuto!